13mila euro al mese a Luigi Di Maio per le trattative sul gas nel Golfo

L’ex pentastellato Luigi Di Maio partirà ufficialmente per il Golfo per le trattative per la gestione delle acquisizioni del gas. “Dopo un’attenta valutazione, considero Luigi Di Maio il candidato più adatto all’incarico di inviato Ue per il Golfo”, aveva detto l’Alto rappresentante dell’Unione Europea, Josep Borrell, nella lettera inviata ad aprile agli Stati membri indicando la nomina dell’ex ministro degli Esteri. La nomina è passata adesso all’approvazione senza discussione alla prima riunione utile del Consiglio Ue.

Ma quanto percepirà l’ex ministro per questa missione? Non poco: un minimo di 13mila euro mensili netti, a cui si sommano altri benefit e l’immunità diplomatica. Il ruolo di Di Maio sarà piuttosto delicato e dovrà impegnarsi per “rafforzare la visibilità dell’Unione nella regione”, attuare la strategia Ue per questa area del globo ed avanzare proposte a Stati membri e Commissione di possibili miglioramenti.

In Italia non sono mancate le polemiche per aver affidato un ruolo così importante (e lautamente retribuito) proprio ad uno dei protagonisti delle peggiori gaffe sullo scenario politico. La Lega aveva criticato la decisione Ue, mentre il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, aveva evidenziato che Luigi Di Maio non è stato il candidato proposto dal Governo, ma l’Europa avrebbe fatto orecchie da mercante.

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