Intelligenza artificiale, Meloni: non è una sfida facile, ma faremo la nostra parte

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel videomessaggio inviato al Summit di Seoul sull’intelligenza artificiale, co-organizzato dal presidente della Repubblica di Corea, Yoon Suk Yeol, e dal primo ministro del Regno Unito, Rishi Sunak, ha ribadito l’importanza di questa sfida per l’Italia, che il Governo è pronto ad affrontare. “L’intelligenza artificiale è una sfida epocale per l’intera società. Siamo di fronte a una nuova frontiera del progresso, che per la prima volta nella storia rischia di mettere in discussione il principio stesso della centralità dell’uomo”.  Si tratta di una sfida che va oltre i confini nazionale, e che richiede un rapporto sinergico. “È una sfida per tutti. Per i governi, chiamati a concordare nei contesti multilaterali un approccio comune; ma anche e soprattutto per le imprese e il settore privato, che devono concentrarsi sulla gestione del rischio, sulla responsabilità e sulla trasparenza”. Dunque, “è fondamentale che governi e imprese, pubblico e privato, lavorino insieme e sappiano creare un’alleanza per garantire che lo sviluppo dell’intelligenza artificiale sia a misura d’uomo, controllata dall’uomo e che abbia l’uomo come suo fine. Anche per questo, la Presidenza italiana del G7 ha messo l’intelligenza artificiale tra le sue priorità”. “Il linguaggio dell’intelligenza artificiale è adattabile e cambia rapidamente, e noi – ha chiarito Meloni – dobbiamo garantire la stessa adattabilità e rapidità di cambiamento, se non vogliamo che i rischi che possono derivare dallo sviluppo di questa tecnologia impediscano di coglierne le grandi opportunità. Non è una sfida facile, ma siamo pronti come sempre a fare la nostra parte, senza esitazioni”, conclude il premier.

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