Governo Meloni introduce la Social Card: concreto sostegno alle fasce più deboli

“Altro risultato raggiunto dal governo Meloni, che incrementa la platea dei beneficiari e l’importo della ‘Carta dedicata a Te’. Sono infatti 676 i milioni messi a disposizione per l’acquisto di beni di prima necessità alimentari, carburante e trasporti. L’importo della Card in particolare, come ha spiegato il ministro Lollobrigida, da settembre salirà da 460 a 500 euro e coinvolgerà 30 mila famiglie in più rispetto allo scorso anno. Questo risultato rappresenta un passo significativo verso il sostegno delle fasce deboli, per le quali questo governo si è impegnato sin dal primo giorno.

Mentre la sinistra agita la bandiera del salario minimo, Giorgia Meloni con fatti concreti si interessa degli italiani, offrendo agli occupabili la possibilità di trovare lavoro e alle imprese di assumere di più grazie agli sgravi, mettendo più soldi in busta paga e aiutando le mamme nel conciliare lavoro e famiglia. Gli spot elettorali, di cui gli italiani non sanno che farsene, li lasciamo agli altri”. Lo dichiara Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.

“La prossimità nei confronti delle fasce più deboli per alcune forze politiche è mera demagogia, mentre per Fratelli d’Italia e per il governo Meloni rappresenta un’azione concreta. Lo dimostra il rinnovo della card ‘Dedicata a te’, per continuare a sostenere oltre un milione di famiglie nell’acquisto di beni essenziali. Il governo Meloni non lascia indietro nessuno”, aggiunge in una nota il senatore Guido Liris, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Bilancio.

“Si tratta di un servizio di vicinanza e solidarietà verso i meno fortunati che, con la social card, potranno acquistare prodotti alimentari, carburanti o abbonamenti per il trasporto pubblico. Tra i nuovi prodotti alimentari che potranno essere acquistati anche quelli Dop, ortaggi surgelati, prodotti da forno surgelati, tonno e carne in scatola. Molto positivo anche l’annuncio che l’Inps controllerà ex ante l’erogazione del contributo per evitare truffe e comportamenti illeciti. Questi sono i fatti, che parlano da soli. Le chiacchiere le lasciamo fare a Pd e M5S, che invece di polemizzare dovrebbero essere contenti per il sostegno dato concretamente alle famiglie più bisognose”, conclude il deputato Imma Vietri, capogruppo di FdI alla Commissione Affari Sociali della Camera.

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