Si è tenuta a Roma la 30esima edizione del Roma Pride. Gli organizzatori hanno manifestato grande soddisfazione per la partecipazione corposa all’evento che, secondo loro, avrebbe visto “oltre un milione” di presenze. Un numero che solleva dei dubbi. Infatti le forze dell’ordine hanno smentito la versione degli organizzatori, affermando che le presenze corrispondevano a circa 50mila persone. La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, immancabile presenza all’evento, ne ha approfittato per i soliti attacchi a Giorgia Meloni in merito al fatto che avrebbe oscurato aborto e diritti Lgbt dal G7. Poi si è lanciata in balli e canti sul carro, passando da Festival di Paola e Chiara a Bella Ciao, inno sempre verde della sinistra. Con lei anche il deputato Pd Alessandro Zan, che ha definito la piazza dell’evento come “una delle piazze delle resistenze che si stanno mettendo in campo nel nostro Paese”. Poi le parole deliranti sulla presunta “persecuzione” che la premier starebbe mettendo in atto contro le comunità gay. “La destra di Giorgia Meloni si sta dimostrando sempre più eversiva sui diritti violando palesemente l’art. 3 della nostra Costituzione. È un dato ormai allarmante che la destra stia perseguitando la comunità Lgbt+, le famiglie arcobaleno, ora anche l’attacco ai diritti delle donne…”.