A dare l’ultimo aggiornamento è il senatore del Pd Alessandro Alfieri: sono 355 mila e 167 i contrassegni contati sulla piattaforma nel pomeriggio. “Prevediamo di arrivare a 500 mila online all’inizio del weekend”, aggiunge il responsabile Riforme della segreteria dem.
Il segretario Maurizio Landini sottolinea le “altre centomila firme raccolte ai banchetti” soltanto dalla Cgil. Mentre fonti parlamentari raccontano un risultato già in tasca: secondo i dati ufficiosi aggregati che arrivano dai banchetti delle varie Regioni le firme sarebbero più di 150 mila.
In serata arriva l’esultanza del leader Giuseppe Conte: “un segnale potentissimo, una grande ondata di partecipazione che ci ha portato alle 500 mila firme in pochissimi giorni”. L’entusiasmo rimbalza da una parte all’altra del campo largo
“Un segnale molto forte di mobilitazione e di quanto sia sentita la battaglia”, afferma il dem Alfieri.
Per Bonelli c’è “una fortissima volontà popolare di bloccare questo spacca-Italia”. Per Riccardo Magi di +Europa, “in 10 giorni, tra firme cartacee e digitali, mezzo milione di italiani ha già detto no all’Autonomia differenziata, un successo incredibile che è solo l’antipasto della batosta che aspetta Giorgia Meloni quando i cittadini saranno chiamati a pronunciarsi su questa riforma”.
L’obiettivo è andare avanti per tenere alta l’attenzione e accrescere la partecipazione dei cittadini, online come nelle piazze. L’obiettivo è un milione di firme.