Dopo aver raddoppiato la dotazione finanziaria per il credito di imposta sugli investimenti nelle Zone Economiche Speciali, per contenere il taglio percentuale annunciato dall’agenzia delle entrate, arrivano nelle aree Zes altre misure per l’occupazione. Dal primo settembre possono essere richiesti dalle imprese gli sgravi fiscali contributivi e i bonus per le nuove assunzioni di giovani e disoccupati fino a 35 anni e donne in condizioni di svantaggio. I benefici sono finanziati fino al 31 dicembre 2025 e riguardano chi decide di sottoscrivere nuovi contratti di lavoro a tempo indeterminato all’interno delle aree ZES del Mezzogiorno.
“Dopo decenni in cui è stato lasciato indietro, il Sud torna a crescere riallineandosi, nei numeri su occupazione e PIL, al resto della Nazione: un ulteriore spinta arriverà da settembre, grazie agli investimenti per lo sviluppo e l’occupazione in chiave ZES Unica e PNRR.
Il rilancio dell’Italia non può prescindere dalla rinascita del Mezzogiorno che per noi è e rimane una priorità”, si legge in un post sui social di Fratelli d’Italia.