Forza Italia va avanti sullo Ius Scholae.
Antonio Tajani, arrivato da Giorgia Meloni nel vertice di maggioranza di venerdì, di attenersi al programma, non intende alzare bandiera bianca.
Il vicepremier e segretario di FI ha dato mandato ai due capigruppo Paolo Barelli e Maurizio Gasparri di lavorare a una proposta che riveda la legge sulla cittadinanza.
Secondo le intenzioni, per fare richiesta di cittadinanza italiana sarebbe sufficiente ultimare un percorso scolastico complessivo di 10 anni
Sarebbe questo il terreno sul quale Tajani intende convincere gli alleati, puntando a una riforma di buon senso. Dalle parti di FdI e Lega, però, il no resta.
Lo Ius scholae “non è nel programma del governo, non è una priorità del governo e non è un argomento che finora è stato posto all’ordine del giorno” dice il capogruppo FdI alla Camera, Tommaso Foti “È un tema estivo, una discussione nata all’indomani della vittoria alle olimpiadi della nazionale di pallavolo”.
Dello stesso avviso Massimiliano Romeo: “Mi sembra di capire che dal vertice che è stato fatto tra i leader sia stato confermato il fatto che ci sono altre priorità e, quindi, ci dobbiamo attenere al programma elettorale.
Noi come Lega ribadiamo la nostra contrarietà per una serie di motivi. Se in questo momento dobbiamo parlare di diritti, in modo particolare, dobbiamo come maggioranza, visto che è nel programma, garantire con strumenti sempre più efficaci il diritto alla sicurezza dei nostri cittadini”.
Si dice “favorevole” alla proposta di FI Maurizio Lupi. Elly Schlein ha ribadito che per il Pd “è italiano chi nasce e cresce in Italia” e che il Pd ci sarà “con le sue proposte”.