Continui scioperi ma è sempre un flop: all’ultimo per la sanità solo 1% di adesioni

Continuano i molteplici scioperi indetti dai sindacati per protestare contro il governo. Un’altra giornata difficile sarà quella di oggi per i trasporti su ferro. Dalle ore 21 di sabato 23 novembre alle 21 di domenica 24 novembre 2024 è previsto uno sciopero del personale di treni e ferrovie. Nello specifico, a incrociare le braccia saranno i dipendenti di Trenitalia, Tper, Trenord e Ntv – Italo e tutte gli altri maggiori operatori ferroviari del Paese a causa di una mobilitazione convocata dal sindacato Usb per sollecitare il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro. Potranno essere coinvolti treni a breve, media e lunga percorrenza e dunque regionali, Intercity, Eurocity, Intercity Notte, Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca.

Ad aderire, però, è sempre una minima parte dei lavoratori, come ha dimostrato anche l’ultimo sciopero indetto per la categoria di medici e infermieri. “Sarebbe l’ora di dire la verità: lo sciopero dei medici ed infermieri è stato un flop. Dell’85 per cento strombazzato dai sindacati i numeri pubblicati sul sito del Ministero della Salute indicano una minima adesione dell’1 per cento. Ma il fallimento è ancora più evidente se si considera che lo sciopero indetto l’anno scorso dagli stessi sindacati si era fermato al 3 per cento. Numeri impietosi. Il governo Meloni in questi anni sta facendo tanto per ricostruire un settore completamente disastrato dalla sinistra. Al di là di quello che va ripetendo Elly Schlein, amplificato dalla solita compagnia di giro mediatica, è grazie a questo governo che con la legge di bilancio si è arrivati allo stanziamento record di 136,5 miliardi di euro sul 2025. Numeri che certificano l’impegno di questo esecutivo unito ad ulteriori misure, a partire dal decreto sulle liste d’attesa al superamento del numero chiuso nella facoltà di Medicina fino allo sblocco del tetto per le assunzioni. Il fallimento dello sciopero di ieri conferma che i medici non si fanno strumentalizzare dalla Schlein e dal Pd e che sanno benissimo dove stanno le responsabilità per la situazione difficile in cui si trova la sanità”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Guido Liris, capogruppo in commissione Bilancio a Palazzo Madama.

“Siamo fiduciosi nel grande lavoro che sta portando il ministro Schillaci nel reperire risorse, anche per aumentare l’indennità della specificità di chi lavora nel servizio sanitario pubblico, prevedendo una defiscalizzazione di questa voce stipendiale. E’ un atto doveroso per testimoniare non solo a parole la riconoscenza nei confronti di chi opera con senso di responsabilità e abnegazione per assicurare il nostro diritto alla salute”, aggiunge il deputato di fratelli d’Italia, Imma Vietri, capogruppo in Commissione Affari Sociali.

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