Pugni, calci, uova contro le Forze dell’Ordine: colpa della ‘rivolta sociale’ di Landini

“Da Torino arrivano le solite cartoline fatte di violenza e disordini. Gli antagonisti, da perfetti burattini, dimostrano di seguire alla lettera gli incitamenti alla rivolta sociale lanciati nelle scorse settimane dal segretario generale della Cgil Landini e si scagliano contro le forze dell’ordine bruciando foto del presidente Meloni e di alcuni ministri. Ancora una volta la città di Torino vive scene di periodi bui che speravamo tutti fossero dimenticati.

Alle donne e agli uomini in divisa, oltre che agli esponenti di governo, rivolgiamo la massima vicinanza, ricordando che Fratelli d’Italia sarà sempre al fianco di chi rischia la propria incolumità per contrastare chi invece per mestiere si diverte a mettere a ferro e fuoco una città”. Lo dichiara Augusta Montaruli, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.

“Pugni, calci, uova, torce di segnalazione, aste di bandiere e fumogeni scagliati contro le Forze dell’Ordine dai Pro Pal che, già in mattinata, avevano preso parte al corteo dei sindacati per lo sciopero generale. Tutto ciò è semplicemente intollerabile, la misura è colma. Ho sempre massimo rispetto per gli scioperi e per il dissenso democratico, ma qui siamo di fronte a uno sciopero generale permeato dall’odio e dall’antisemitismo, ridotto alla solita guerriglia antagonista e alla lotta armata tanto cara ai centri sociali.

Penso che gli stessi sindacati dovrebbero condannare l’accaduto e prendere le distanze da certe dinamiche, ma il fatto che i centri sociali, ora travestiti da Pro Pal, abbiano sfilato per ore al loro fianco senza che nessuno battesse ciglio, mi porta a dire che, con ogni probabilità, ciò non avverrà. È un grande peccato che il lavoro e i lavoratori vengano immolati dalla sinistra sull’altare della strumentalizzazione politica, tutto viene fatto contro il governo e contro la premier Meloni, della sostanza e dei temi sociali manco l’ombra”, afferma Paola Ambrogio, senatore di Fratelli d’Italia.

“Prima ‘Rivolta sociale, poi ‘rivoltare l’Italia come un guanto’, così Landini alle piazze, che a Torino gli fanno eco con i centri sociali che inneggiano ‘al rogo, al rogo’ bruciando le sagome di Giorgia Meloni e dei ministri Crosetto e Salvini. Ognuno tragga le sue conseguenze di fronte a tanta esibizione di aggressività, che va ben oltre il diritto allo sciopero ed a manifestare le proprie opinioni. Una bellicosa minoranza vuol fare scivolare l’Italia verso il conflitto sociale, danneggiando gli stessi che dice di voler tutelare. Fratelli d’Italia ed il governo rispondono con le proposte politiche, certamente difficili per quanto è ostica la situazione economica e sociale ereditata dai precedenti governi. Alle parole ed alle proteste rispondiamo con l’impegno quotidiano”, aggiunge la senatrice di Fratelli d’Italia, Paola Mancini.

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