I leader politici pronti a sottoporsi al vaccino contro il Coronavirus

I vertici politici, sia di destra che di sinistra, si sono dichiarati pronti a sottoporsi al vaccino anti Covid, non appena sarà disponibile in Italia. Su SkyTg24 tutti hanno risposto affermativamente alla domanda: da Vito Crimi (M5s) ad Antonio Tajani (Fi)Matteo Renzi (Iv) Giorgia Meloni (FdI). Poi il segretario Pd Nicola Zingaretti, che ha avuto il Covid-19 e dunque ha ancora l’immunizzazione (ma invita a vaccinarsi). E naturalmente Matteo Salvini (Lega), che non si dice contrario a prescindere ma prima vuole garanzie sull’efficacia.

Salvini ha detto che farà il vaccino “se è assolutamente sicuro sì. A nome di 60 milioni di italiani pretendo la totale sicurezza, perché di chiacchiere ne abbiamo sentite abbastanza. Preferisco avere certezze che sia la via d’uscita da questo disastro. L’importante è avere la libertà”. Meloni ha dichiarato: “Io li ho sempre fatti, quindi quando sarà disponibile il vaccino farò quello che dirà il mio medico di base. Lo farò quando me lo dirà il mio medico, rispettando le priorità. Non sono il politico che dice, fatemi il vaccino…”.

Il ministro della Salute Roberto Speranza, nella stessa occasione, ha ribadito che “sui vaccini ci saranno tutte le garanzie“. “Dobbiamo avere la certezza di un processo che si completa in tutte le sue fasi. Quando l’Agenzia europea del farmaco arriverà a dire che il vaccino è sicuro potremo essere certi che il vaccino è sicuro”, ha detto ancora. “Precipitare i tempi e tagliare le tappe sarebbe stato un errore, invece i tempi sono stati veloci e tutti i processi si svolgono nella piena linearità e in integrale sicurezza”.

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