Reddito di emergenza: domande al via per richiedere le tre mensilità introdotte dal decreto Sostegni per i mesi di marzo, aprile e maggio 2021, ma per chi?
Il reddito di emergenza nel 2021, a differenza di quanto accaduto negli ultimi mesi del 2020, non si riceve in automatico, ma tutti i potenziali beneficiari devono procedere, da oggi 7 aprile e fino al prossimo 30 aprile 2021, all’invio della domanda per ottenere il beneficio.
Inoltre il reddito di emergenza con il decreto Sostegni non si rivolge solo ai nuclei familiari in difficoltà, ma anche ai percettori di disoccupazione Naspi o DIS-COLL scaduta tra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021, una sorta di proroga, i quali possono fare domanda per il reddito di emergenza e ottenere le tre mensilità nella misura minima.
Reddito di emergenza: domanda al via per le tre mensilità e devono inoltrarla tutti coloro che hanno i requisiti per accedere alla misura rinnovata con il decreto n.41/2021 meglio conosciuto come decreto Sostegni.
La domanda va inoltrata tra il 7 e il 30 aprile 2021 attraverso l’applicativo online dell’INPS che è stato puntualmente aggiornato per le nuove mensilità. La domanda per il reddito di emergenza deve essere inviata:
- dai nuclei familiari in difficoltà in possesso dei requisiti stabiliti dal decreto Rilancio e dal decreto Sostegni;
- da coloro che hanno terminato la Naspi e la DIS-COLL tra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021.
I primi devono avere i seguenti requisiti per fare domanda:
- residenza in Italia;
- un valore del reddito familiare, determinato secondo il principio di cassa, con riferimento al mese di febbraio 2021, inferiore alla soglia corrispondente all’ammontare del beneficio, di cui all’articolo 82, comma 5, del decreto-legge n. 34/2020, incrementata in caso di canone di locazione dichiarato in DSU, nella misura di un dodicesimo dell’ammontare annuo dello stesso;
- patrimonio mobiliare inferiore a 10.000 euro riferito all’anno 2020. Questa soglia è aumentata di ulteriori 5.000 euro per ogni componente del nucleo familiare diverso dal richiedente, fino a un massimo comunque di 20.000 euro. Il predetto massimale è incrementato di 5.000 euro in caso di presenza nel nucleo familiare di un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza;
- ISEE non superiore a 15.000 euro.
Gli ex percettori di Naspi o DIS-COLL invece, se non rientrano nella prima categoria, devono avere oltre alla disoccupazione scaduta nel periodo che abbiamo sopra considerato, anche i seguenti requisiti:
- il membro del nucleo familiare che ha terminato di beneficiare della Naspi o della DIS-COLL nel periodo di riferimento deve essere residente in Italia al momento di presentazione della domanda;
- al momento della presentazione della domanda, deve essere presente una DSU in corso di validità, con valore dell’indicatore ISEE, ordinario o corrente, non superiore a 30.000 euro.
Il reddito di emergenza va dai 400 agli 800 euro (840 euro se nel nucleo familiare è presente un disabile) per ciascuna mensilità. Per gli ex percettori di Naspi e DIS-COLL è previsto nella misura minima di 400 euro per tre mesi.
La domanda per il reddito di emergenza deve essere inviata a INPS attraverso la piattaforma online accedendo all’area riservata:
- del sito internet dell’INPS, autenticandosi con PIN (si ricorda che l’INPS non rilascia più nuovi PIN a decorrere dal 1° ottobre 2020), SPID, Carta Nazionale dei Servizi e Carta di Identità Elettronica;
- gli Istituti di patronato.
Una volta entrati nella piattaforma con l’accesso al servizio in alto a sinistra è possibile cliccare sul tasto per l’inserimento della nuova domanda del reddito di emergenza.
Il beneficiario deve compilare il form e inviare la domanda per il reddito di emergenza ricordando che al momento della richiesta deve essere in possesso di una DSU valida.