Rinvio: legge Zan resta al palo. Arcigay minaccia: “Scendiamo in piazza se non va in aula”

L’ufficio di presidenza della commissione Giustizia del Senato ha deciso all’unanimità  di non trattare per ora la questione del ddl Zan in aula. Sul merito è scontro aperto. Il centrodestra è contrario e deciso a stoppare il ddl Zan, la sinistra rema in direzione opposta. L’Arcigay ha minacciato di scendere in piazza.

FdILega e FI si sono dimostrati compattissimi nel loro “no” ad una proposta di legge che di fatto reintroduce nel nostro ordinamento il reato d’opinione. È il motivo per cui il Pd lancia avvertimenti travestiti da messaggi istituzionali. «Siamo sicuri che il presidente della commissione (il leghista Ostellari) sarà garante dei lavori», manda a dire la vicepresidente Anna Rossomando. La replica della Lega è affidata a Simone Pillon. «Il vuoto normativo da colmare – ricorda – riguarda i nostri bambini che rischiano su Tik Tok di essere vittime di giochi che portano al suicido o a lesione. Non altre questioni che sono già coperte dalla legge».

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