Pingitore: “Stimo la Meloni. In Italia chi dà fastidio alla sinistra è chiamato fascista”

Pier Francesco Pingitore, in una intervista a Il Giornale, scende a gamba tesa sulla sinistra e sul ddl Zan.

“Non esiste un codice del politicamente corretto – osserva il regista, autore satirico e commediografo italiano – e, se esistesse, sarebbe la iattura peggiore del mondo. La libertà di parola e di pensiero che abbiamo ereditato dalla Rivoluzione francese deve essere salvaguardata da qualunque recinto si voglia fabbricare”.

A questo proposito, Pingitore, che con il Bagaglino ha messo alla berlina mezzo secolo di potenti d’Italia, spiega anche perché la sinistra ha sempre il pallino in mano in ambito culturale. “A sinistra hanno la Matta, la carta a cui puoi assegnare qualunque valore e vince sempre. La matta è che, se non la pensi come loro, ti chiamano fascista e, a quel punto, hanno vinto. Con questa matta, probabilmente, hanno esercitato la loro egemonia. A sinistra chiamano fascista chiunque dia loro fastidio”.

Nell’intervista, Pingitore parla anche dei leader politici che danno fastidio alla sinistra.  “Della Meloni ho una grande stima. La ritengo una persona perbene, preparata, in buona fede e con un grande attaccamento alle sue idee e alla sua parte politica. Salvini è un uomo politico abbastanza dotato che, a volte, commette degli eccessi di cui potrebbe fare a meno. Ha, comunque, la capacità di avere un seguito e questo, per un uomo politico, non è poco”.

 

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