Nella guerra tra Israele e Gaza, finora il bilancio degli scontri, iniziati il 10 maggio scorso, è di 35 palestinesi uccisi, di cui 10 bambini, e 6 israeliani. L’eco di un conflitto che sembra non avere fine arriva anche in Italia, dove cominciano le manifestazioni in sostegno delle due fazioni. A Roma, davanti al Portico d’Ottavia – all’interno del ghetto ebraico della Capitale – è in corso una manifestazione di solidarietà per Israele, che, si legge nel comunicato, sarebbe «ancora una volta sotto attacco missilistico da parte delle organizzazioni terroristiche palestinesi».
Alla manifestazione, organizzata dalla comunità ebraica di Roma, hanno aderito Matteo Salvini (Lega), Antonio Tajani (Forza Italia), Tobia Zevi (candidato alle primarie di centrosinistra a Roma), Carlo Calenda (ex ministro e candidato alle amministrative di Roma), Pina Picierno (europarlamentare Pd), e una delegazione di Italia viva composta dai capigruppo di Camera e Senato, Maria Elena Boschi e Davide Faraone, e dal sottosegretario all’Interno Ivan Scalfarotto, alcuni rappresentanti del M5s, il presidente vicario M5s Andrea Cioffi e la deputata dello stesso Movimento Marta Grande già presidente commissione Esteri e presidente dei gruppi parlamentari di amicizia tra Italia e Israele.
«I missili vanno condannati sempre e bisogna dire che Hamas è una organizzazione terroristica e che ci vuole una soluzione pacifica che gli islamisti non vogliono». Queste le parole di Matteo Salvini alla manifestazione.
«Crediamo che questa drammatica vicenda debba cessare immediatamente. Esprimiamo solidarietà alle vittime e crediamo prima di tutto che bisogna unirsi nel lutto e chiedere il cessate il fuoco immediato». Queste le parole invece del leader del Pd Enrico Letta.