Consiglio Europeo in primo piano: inizia oggi l’incontro di due giorni, nel quale capi di Stato e di Governo UE si riuniranno in presenza a Bruxelles.
La riunione si preannuncia importante e densa, con temi in agenda considerati di vitale importanza per segnare il passo del futuro del continente.
Dalla ripresa economica con l’implementazione del NextGenerationEU alle insidie del Covid fino alle relazioni complesse con Russia e Turchia, passando per lo spinoso tema immigrazione, cosa deciderà il Consiglio UE di oggi e domani?
Un’agenda ricca è quella che i capi di Stato e di Governo si apprestano a discutere nella riunione di due giorni a Bruxelles.
Il Consiglio UE di oggi, 24 giugno e di domani, 25 giugno giunge in un momento delicato e di particolare rilevanza per il continente europeo e il mondo in generale. La pandemia migliora con la spinta dei vaccini, ma le varianti incutono nuovi terrori.
I segnali della ripresa economica ci sono, seppure lo spettro inflazione resta un’ombra. I piani nazionali nell’ambito del Recovery Fund cominciano a essere approvati e la Commissione ha lanciato il primo E-Bond di debito comune.
In questa cornice, riappaiono temi caldi e mai risolti: immigrazione e relazioni con Turchia e Russia.
Nel dettaglio, questa l’agenda del Consiglio Europeo del 24 e 25 giugno:
- punto sulla situazione dell’epidemia Covid;
- ripresa economia e avanzamento del NextGenerationEU;
- emergenza migratoria;
- relazioni UE con Turchia;
- relazioni UE con Russia;
- punto sulla situazione Sahel, Libia, Bielorussia, Etiopia;
- cybersicurezza;
Inoltre, sono previsti scambi di opinione con il segretario ONU e il presidente del Parlamento UE.
Alla fine dell’incontro di venerdì 25 giugno, il presidenti della Banca centrale europea e dell’Eurogruppo si aggiungeranno per un vertice inclusivo. Come si legge nella presentazione di Michel:
“Avremo una discussione lungimirante su come promuovere una ripresa economica forte e sostenibile. Ciò implica affrontare il futuro dell’Unione bancaria e dell’Unione dei mercati dei capitali, nonché il coordinamento delle politiche nell’area dell’euro.”
Ci saranno indicazioni importanti da questo incontro di giugno del Consiglio UE.
Innanzitutto di natura economica. I capi di Stato e di Governo probabilmente daranno una risposta su come la ripresa si sta palesando e quanto potrà incidere il Recovery Fund. Si attendono anche esternazioni su inflazione e aspettative economiche nel lungo periodo.
Ci saranno indicazioni anche su vaccinazioni e libertà di movimento tra i Paesi UE, in modo da garantire la massima sicurezza contro le temibili varianti.
Come annunciato dallo stesso Draghi, uno dei temi più divisivi sarà quello dell’immigrazione. L’Italia ha spinto per inserirlo in agenda, ribadendo che non può essere lasciata sola a gestire un ambito così complesso.
Il superamento del regolamento di Dublino e la ripartizione dei richiedenti asilo tra i Paesi non ha il pieno appoggio, ma richiede una discussione risolutiva.
Anche le relazioni con la Turchia e la Russia saranno in primo piano. Per la prima, l’attenzione è sempre sui diritti umani e civili, pur conservando spazi di cooperazione economica e sul fronte climatico e di lotta al terrorismo. Nei confronti di Mosca, l’UE dovrà trovare collaborazione nonostante gli ultimi attriti emersi per la vicenda Navalny, con gli USA tornati in tensione.