Cosa diceva Salvini di Mattarella nel 2015: “Non è il mio presidente…”

Alla presidenza della Repubblica è salito di nuovo Sergio Mattarella, che ha ottenuto all’ottavo scrutinio di ieri ben 759 voti. Queste difficilissime elezioni hanno portato a una frattura nel centrodestra, dopo i fallimenti dell’operazione Casellati e della ricerca di un nome condiviso. A destabilizzare la coalizione è stata l’improvvisa sterzata di Matteo Salvini, leader della Lega, che aveva telefonato a Mario Draghi, poi dicendo: “Una parte del Parlamento non vuole trovare un accordo, allora chiediamo a Mattarella di restare, e così la squadra resta così, Draghi resta a Palazzo Chigi. È la mia posizione, poi non so nemmeno se c’è un vertice. L’importante è che Mattarella non sia percepito come un ripiego. Basta andare avanti con i veti della sinistra. Piuttosto che andare avanti altri 5 giorni con i veti” meglio andare su “Mattarella, ma bisogna farlo con convinzione”.

A rimanere allibita dalle parole del vertice leghista è stata in primis Giorgia Meloni, assieme al suo partito. Su un post social infatti scriveva: “Salvini propone di andare tutti a pregare Mattarella di fare un altro mandato da Presidente della Repubblica. Non voglio crederci“. Ma alla fine ha dovuto farlo: a vincere, infatti, sono stati i giochi di Palazzo. Così ecco che si è avverato il Mattarella bis, nonostante il presidente avesse annunciato più volte la volontà di ritirarsi dalla scena.

Amaro anche il commento di un altro esponente di Fratelli d’Italia, Fabio Rampelli, che appena appresa la notizia del secondo mandato di Sergio Mattarella, ha postato su Facebook: «stasera io potrò guardare negli occhi i miei figli». Il riferimento era al leader della Lega Matteo Salvini. Infatti Rampelli ha riportato il suo post del 29 gennaio 2015, in cui il vertice del Carroccio rifiutava di prendere in considerazione Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica. «Il catto-comunista Mattarella presidente? Fondatore dell’Ulivo, vice di D’Alema, ministro con De Mita. E giudice di quella Corte costituzionale che ha fregato agli italiani il referendum per cancellare la legge Fornero. Alla faccia del “nuovo”… Se Berlusconi e i suoi lo votano, cosa diranno ai loro elettori? Mattarella non è il mio presidente».

Ma oggi Salvini ha cambiato rotta, tanto da aver chiesto proprio quel Mattarella al Colle. Prima dello scrutinio infatti aveva scritto sui social: “A me piacciono i sì e le proposte. Piuttosto che andare avanti così chiudiamola qui e chiediamo un sacrificio a Mattarella“. Dopo la riunione con i big della Lega si era detto soddisfatto: “Andiamo a testa alta, abbiamo scelto noi per il bene del Paese. Ci sono stati troppi veti, la situazione andava sbloccata e ci siamo presi una grossa responsabilità. Vinceremo le politiche e governeremo questo Paese”.

CC

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