Casini e la visita al convalescente Berlusconi. I centristi in cerca di una nuova casa

Non è una novità di questi tempi che i centristi cerchino da tempo una nuova casa.  Anzi, sono anni, dopo la diaspora Dc che le anime cattoliche provano a costruire un nuovo contenitore capace di diventare maggioranza nel Paese. Ma sino ad oggi, ogni tentativo è restato vano. Ora, il dopo voto ha rimesso in moto i partiti. E, vecchie amicizia sono tornare a discutere con l’ambizione di intrecciare ancora una volto i loro destini. Tant’è che l’ex presidente della Camera Pierferdinando Casini sul quale proprio Forza Italia aveva virato la settimana scorsa per la candidatura al Quirinale è andato a trovare il convalescente Silvio Berlusconi. Ora se sarà la volta buona o meno, è ancora tutto da capire – e certamente Casini parlerà di una visita di cortesia a «una persona cara» – ma certamente il fermento nell’area centrista mai come in questa fase è in forte ebollizione. E Casini, così come è accaduto per la ricerca del candidato al Colle potrebbe raccogliere la sfida. Una sfida che, però, passa sul confine di Arcore, dimostrando come ancora una volta la figura di Silvio Berlusconi resta centrale. Con buona pace di Matteo Salvini e Giorgia Meloni che anche sulle vicende quirinalizie hanno smarrito la coesione dell’alleanza dividendosi nel voto e nelle prospettive. Del resto tra Berlusconi e Casini i rapporti, seppur a fasi alterne, non sono mai venuti meno, e non è un caso infatti che proprio nel momento più complicato della recente trattativa sul Quirinale sia stato proprio il numero due del partito Antonio Tajani ad allontanarsi dal nome della numero uno del Dis Elisabetta Belloni proposto per il Colle dalle altre forze di maggioranza che sostenevano il premier Draghi per puntare direttamente sull’ex presidente della Camera.

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