La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, durante una ospitata dal direttore de La Stampa, Massimo Giannini, ha fatto chiarezza su come si stiano muovendo le acque all’interno del Centrodestra. Al vertice dell’opposizione, si è detta «fiduciosa» che alle prossime elezioni vinca «una proposta di centrodestra». Giorgia Meloni continua a lavorare per questo obiettivo, ed ha ammesso che non le dispiacerebbe affatto tenere il timone, precisando: «questo lo decidono gli italiani».
La regina dei Patrioti ha toccato le tematiche più discusse al momento, dal caro energia alla crisi in Ucraina, dal Covid al sistema elettorale, ma la sua intervista si è basata principalmente su quanto stia accadendo nel centrodestra. Molto fiera del suo partito, Meloni ha sottolineato: «La destra va bene, FdI molto bene, il resto della coalizione attualmente ha enormi difficoltà, sul piano parlamentare ha dimostrato la sua inconsistenza, nonostante sia maggioranza nel Paese. È il momento di fare chiarezza. Hanno votato la legge elettorale con il Pd, stanno al governo con loro, hanno votato Mattarella del Pd, mi chiedo allora, dov’è il centrodestra».
Quali sono quindi i rapporti tra Salvini-Meloni-Berlusconi? Giorgia non li ha nascosti: «Berlusconi l’ho sentito un paio di giorni fa, lui dice di vederci e parlare. Salvini non lo sento da prima del voto per il Colle per Mattarella, ma non è un problema personale, è un problema politico, non si possono più scrivere accordi sulla sabbia». Pare che con il Cavaliere i dissidi sulle presunte censure da Mediaset siano acqua passata. «È pure arrivato un invito dalle reti Mediaset», ha rivelato la leader FDI, che all’interrogativo sul tema dell’ingratitudine ha puntualizzato che non c’è «niente da chiarire, è un tema buono per il gossip… Tutti devono qualcosa a Berlusconi, lui deve essere contento che io faccia delle scelte non perché gli debba delle cose, ma proprio per scelta. Non ho un tema di riconoscenza personale, gli sono riconoscente come leader del centrodestra». Meloni ha chiarito che non può negare il ruolo preminente di Berlusconi nella sua coalizione: «ha un ruolo indiscutibile, ha fondato il centrodestra».
Poi ha ricordato: «Tatarella diceva che il centro sembra una zattera che va da destra e sinistra, per rafforzare il polo più debole. Io credo che la politica debba tendere al bipolarismo, che i poli debbano essere forti», invece «il proporzionale è la norma per turlupinare i voti della gente, per far sopravvivere i partitini, è il pantano».
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