Richiedere l’ISEE 2022 con Poste Italiane: è possibile farlo anche con whataspp

Come richiedere L’ ISEE 2022 gratuitamente? Le istruzioni che spiegano la procedura da seguire si trovano sul sito di Poste, e sono molto semplici da seguire. L’elemento fondamentale è che si può richiedere il proprio ISEE sia dal sito che tramite app, oppure tramite l’assistente digitale, scrivendo un messaggio su whatsapp.

Tutto è stato pensato per rendere la procedura di richiesta del proprio ISEE 2022, quindi riferito a redditi e patrimoni relativi al 2020, più semplice e veloce possibile. L’ISEE è quel documento necessario per accedere a una serie di prestazioni, dal reddito di cittadinanza al mutuo agevolato per under 36, ma da quest’anno si aggiunge un nuovo bonus: l’assegno unico e universale per i figli a carico.

Vediamo, quindi, come richiedere l’ISEE 2022 online con Poste Italiane.

ISEE 2022 con Poste Italiane: le istruzioni per richiederlo online

Per ottenere l’ISEE 2022 tramite Poste italiane basta collegarsi online e accedere tramite le proprie credenziali al sito poste.it. Ci sono tre modi per farlo:

  • inserendo nome utente e password;
  • inquadrando il QR Code che appare sullo schermo tramite App BancoPosta o App Poste Postepay ed effettuando l’autenticazione a due fattori;
  • inquadrando il QR Code e cliccando sul tasto “Accedi con Poste ID, abilitato SPID”.

A questo punto si entra nella sezione riservata MyPoste. Nell’area Servizi Online si trova il pulsante “Richiesta ISEE”. È necessario cliccare sul bottone giallo “Richiedi online”, scegliere la tipologia di certificazione richiesta, e inserire l’indirizzo mail nel caso si volesse ricevere la certificazione anche tramite la posta elettronica.

Una volta inserita la richiesta, dopo pochi istanti sarà possibile scaricare la certificazione patrimoniale ai fini ISEE 2022. Nella stessa area in MyPoste, è possibile richiedere anche i documenti che riguardano la certificazione ISEE per la Provincia autonoma di Bolzano ai fini DURP e la certificazione Consistenze Patrimoniali che contengono la situazione aggiornata al 31 dicembre dell’anno precedente.

ISEE 2022 con Poste Italiane: come chiederlo tramite l’Assistente Digitale

L’ISEE 2022 può essere richiesto sui siti poste.it e postepay.it anche grazie all’Assistente Digitale di Poste Italiane. Si può anche scegliere di mandare un messaggio tramite WhatsApp al numero 371.5003715. L’assistente digitale di Poste, si legge sul sito,

“risolve i problemi, soddisfa le richieste degli utenti e, nel contempo, migliora le sue stesse capacità sia tramite le interazioni con gli umani che attraverso l’addestramento fatto con gli operatori del Call Center.”

Le APP di Poste Italiane possono essere scaricate gratuitamente sia da App Store e Google Play. Possono essere usate da chiunque, non è necessario essere titolari di un rapporto con Poste. Tuttavia, tramite app, è come avere un ufficio postale a disposizione.

I clienti di Poste tramite il sito internet www.poste.it, possono facilmente gestire il Conto BancoPosta o il Libretto di Risparmio, sottoscrivere un Buono Fruttifero online, richiedere la spedizione di un pacco, attivare il servizio seguimi o acquistare prodotti filatelici.

ISEE 2022: a cosa serve?

L’ISEE è quel documento che fotografa la situazione economica e patrimoniale dei nuclei familiari. È fondamentale per avere accesso a bonus, prestazioni e agevolazioni fiscali. Il modello ordinario si riferisce a redditi e patrimoni riferiti a due anni prima, mentre l’ISEE corrente fotografa la situazione economica dei 12 mesi precedenti.

In base al calcolo, basato sui determinati documenti riguardanti redditi e patrimoni, i contribuenti possono beneficiare di alcune prestazioni sociali agevolate. Tra queste, ci sono:

  • reddito e pensione di cittadinanza;
  • il bonus prima casa under 36;
  • il bonus asilo nido;
  • l’assegno unico e universale per i figli a carico.

L’assegno unico comincerà a essere percepito dal 1° marzo 2022, e sostituirà una serie di bonus a sostegno del nucleo familiare (come il premio alla nascita o all’adozione, gli ANF con almeno tre figli minori, il bonus bebè).

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