Il problema dell’aumento dei tassi di interesse continua ad abbattersi sulle tasche degli italiani. La Bce ha annunciato un aumento di 50 punti base “molto molto probabile”. Ad affermarlo il presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, in un’intervista al gruppo di media spagnolo Vocento.
I mutui variabili sono certamente la categoria che più trema rispetto agli aumenti preoccupanti dei tassi, anche se Lagarde si è detta “certa che molte banche sono pronte a rinegoziare” i mutui “per alleggerire nel tempo l’onere per le famiglie”. È nel “loro interesse” farlo, “perché sanno che quando l’inflazione sarà sotto controllo, i tassi di interesse alla fine scenderanno. E non vogliono crediti non pagati nei loro bilanci”.
La decisione dell’aumento di 50 punti base è stata indicata nell’ultima riunione di politica monetaria. La Bce “non ha un tetto” massimo di rialzo di tassi, “ma un obiettivo di inflazione del 2%. Questo è l’obiettivo di inflazione a medio termine, che è il modo in cui la stabilità dei prezzi è definita per noi. Come ho già detto, non posso dirvi a che livello arriveranno i tassi. So che saranno più alti di quelli attuali e abbiamo ancora molto lavoro da fare perché non possiamo dichiarare vittoria. Stiamo facendo progressi, ma abbiamo ancora del lavoro da fare”.
Poi precisa: “Non vogliamo distruggere l’economia, non è questo il nostro obiettivo. Il nostro obiettivo è quello di contenere l’inflazione”. “Come banca centrale, l’aumento dei tassi di interesse è il nostro strumento principale per raggiungere questo obiettivo. L’aumento dei tassi di interesse smorza la domanda e riduce le pressioni inflazionistiche. Per il momento, l’economia è solida, l’occupazione è robusta e la disoccupazione è la più bassa mai registrata”, ha detto ancora. “Faremo tutto il necessario per riportare l’inflazione al 2%. L’inflazione è un mostro che dobbiamo abbattere e mantenere al 2%”.