Angelo Bonelli, Elly Schlein e Nicola Fratoianni hanno presentato lo scorso 1° febbraio un esposto alla Procura di Roma per denunciare alcune condotte ritenute poco trasparenti sulla ripresa del progetto che dovrebbe collegare Sicilia e Calabria.
L’esposto parte dal decreto varato dal governo Meloni del marzo 2023: il testo, su impulso del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, rimette in moto gli ingranaggi dell’iter per la costruzione del ponte a campata unica “attraverso la ripresa e prosecuzione del rapporto concessorio con la società Stretto di Messina Spa, la ripresa dei rapporti contrattuali tra la medesima società concessionaria, il contraente generale e gli altri soggetti affidatari dei servizi connessi alla realizzazione dell’opera”, si legge nel documento presentato in Procura.
Non solo, i tre leader del centrosinistra vogliono vederci chiaro anche su un incontro svelato da un’inchiesta della trasmissione di Rai3 Report. Secondo quanto riferito in onda, “Salvini, prima di varare il decreto Ponte, aveva incontrato l’ex ministro Pietro Lunardi e il costruttore Pietro Salini”.
Ci sono anche le risorse nel mirino di Bonelli, Schlein e Fratoianni: “Nel Def presentato ad aprile 2023, il costo del ponte è stato quantificato in 13,5 miliardi di euro più 1,1 miliardi di opere ferroviarie in capo a Rfi, mentre per quelle stradali, in capo ad Anas, non è stata fatta una quantificazione. Il contratto che fu firmato il 27 marzo 2006 tra la Sdm Spa e il consorzio Eurolink era di 3,9 miliardi di euro; l’aumento del valore dei costi dell’opera è ampiamente al di sopra del 50% e tutto ciò è avvenuto senza gara”, un fatto grave per i 3 parlamentari.
Matteo Salvini sceglie i social per replicare: “Il partito dei no è senza vergogna: non vincono nelle urne e allora usano i tribunali provando a fermare un’opera che porterà lavoro, sviluppo e crescita per Sicilia, Calabria e tutto il Paese. La sinistra se ne faccia una ragione: il Ponte si farà e sarà un vanto per tutta Italia. Avanti tutta”.