Superbonus: la più grande truffa ai danni dello Stato

I maxi-incentivi del Superbonus hanno messo in moto una serie di truffe che sono costate tantissimo alle tasche dei cittadini: si pensi che almeno 15 miliardi sono stati bloccati dall’Agenzia delle entrate. In un dossier pubblicato dal Corriere della Sera si legge quanto sia stato disastroso l’impatto di questa misura per le casse dello Stato. Si stimano circa 135 miliardi di euro in termini di deficit pubblico negli anni tra il 2020 e il 2023. Un esborso che ha il valore di cinque manovre finanziarie. Ma la spesa non é finita, perché quando verrà a scadenza il grosso dei crediti fiscali generati dalla misura in questione, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, dovrà mettere in conto almeno 22 miliardi l’anno di aumento del debito pubblico fino a circa il 2027. A meno che l’Eurostat, l’autorità europea che detta le regole sulla contabilità pubblica, non decida di riclassificare queste spese. Per il premier Giorgia Meloni “il superbonus è stato la più grande truffa ai danni dello Stato”. Come scrive il Corriere, oggi la realtà “è fatta da migliaia di cantieri fermi o che procedono a rilento; da miliardi di crediti fiscali che non trovano acquirenti. Il nuovo problema, al di là dei contenziosi tra committenti ed imprese sui lavori non ultimati entro la fine del ’23, e che perdono il 40% del contributo, è la paralisi del mercato dei crediti fiscali prodotti dalle generosissime detrazioni”. Un disastro che ha sballato le stime di spesa: la Ragioneria dello Stato aveva previsto nella sua relazione un esborso di 40 miliardi. La stessa Ragioneria ha poi rivisto la spesa:  45 miliardi oltre quella iniziale. Il costo reale alla fine è stato devastante. Tommaso Foti (FdI) guarda sconsolato questi dati: “L’idea del Superbonus inizialmente era positiva. Avrebbe potuto dare una scossa consistente all’economia nazionale; ma si è rivelata essere il più grande sperpero di soldi pubblici: il cui ammontare è salito a 135 miliardi di spesa: come cinque manovre di bilancio. A livello legislativo è stata una misura concepita male; che ha subito un martirio di modifiche che si è tentato di attuare attraverso fasi diverse; e che ha permesso il proliferare di frodi“.

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