In Spagna, un anno fa, è stata approvata una legge che consente di cambiare legalmente il proprio genere tramite un semplice processo amministrativo che si attiva su richiesta del cittadino. Questa è attualmente la legislazione più estrema in Europa in materia di cambio di sesso. Infatti, la Gran Bretagna non è mai riuscita ad approvare un atto normativo simile riguardante l’auto-identificazione e adesso ha da poco vietato il ricorso alla terapia ormonale per il cambio di sesso ai minori. Anche in Francia alcuni senatori richiedono di approvare lo stesso divieto, e i paesi scandinavi hanno già proibito questa terribile pratica.
La Spagna in precedenza, aveva già acconsentito al cambio legale di genere ma solo nei casi in cui una persona avesse ricevuto una diagnosi medica di disforia di genere e si fosse sottoposta a un trattamento ormonale per il cambio di sesso o a interventi chirurgici. Per la nuova legge invece, è sufficiente farne richiesta e per quanto riguarda i minori, in alcuni casi, è previsto l’obbligo del consenso dei genitori. Le esponenti dei movimenti femministi, innumerevoli genitori preoccupati per i propri figli e una parte di medici e psicologi si sono opposti a questa proposta, ma ovviamente sono stati tutti ignorati dal governo, che dopo un anno ha approvato questa stessa legge.
«La legge sta funzionando e ha prodotto un miglioramento nelle vite delle persone», ha dichiarato il nuovo Ministro per l’Uguaglianza Ana Redondo in una recente apparizione all’università di legge di Valladolid. I numeri però, indicano che sta forse funzionando fin troppo bene e sembra che le paure degli oppositori stiano diventando realtà: il quotidiano spagnolo El Mundo ha riportato che nel 2004 solo 3 persone sono riuscite a cambiare legalmente il loro sesso, mentre nel 2023 ben 5.139 ce l’hanno fatta. Questa cifra corrisponde a quasi 15 persone ogni giorno – quattro volte di più del 2022, quando 1.306 persone hanno cambiato il loro sesso nei registri civili. Nei dodici mesi a partire dal 2 Marzo 2023, quando la legge è entrata in vigore, i cambi di sesso registrati sono aumentati del 392%. La maggioranza di coloro che lo hanno richiesto – il 64% – erano uomini che chiedevano di cambiare legalmente il loro sesso in donna.
C’è poi lo strano caso dei “non-normative trans”, un gruppo di 200 soldati e poliziotti che hanno cambiato il loro sesso legalmente da uomo a donna senza alcun intervento medico e in alcuni casi mantenendo i loro nomi maschili e lo status di sposati. Sono stati accusati di essere truffatori dagli stessi movimenti per i diritti delle persone trans (!), ma loro hanno continuato a difendere la loro posizione. “Siamo trans come gli altri”, ha rivelato una fonte dell’associazione a El Mundo, aggiungendo che avevano pensato di accusare i loro detrattori di trans-fobia. Molti sospettano che i soldati e i poliziotti abbiano cambiato legalmente il loro sesso solo per avere accesso alle politiche di agevolazione rivolte alle donne.
Allo stesso tempo, la Trans Platform Federation ha spiegato a The Objective, un blog indipendente, di aver sollecitato l’ufficio del procuratore ad aprire dei procedimenti contro diversi giornalisti che si sono apertamente dichiarati contro la legge. I giornalisti in questione hanno infatti affermato, tra le altre cose, che “questa legge fa schifo” sottolineando che “annulla le donne” e avvertendo sul rischio di truffe.
La Redondo, comunque, continua a difendere la legge, e ha dichiarato ai media di Valladolid: “Quando c’è una legge ci sono anche quelli che ne abusano, ma non possiamo prevedere tutte le eccezioni. Per questo, quando ci sarà un abuso, sarà condannato e sanzionato.” Il problema è che sarà difficile, se non impossibile, provare a dimostrare una truffa, perché la legge è stata emanata affinché la scelta di sesso o di genere potesse essere solo affermata, senza alcuna possibilità di indagine sulla sua veridicità.
Alessia Battini (Pro Vita & Famiglia)