“I collettivi di sinistra non si smentiscono mai. La nostra solidarietà agli agenti coinvolti e alla rettrice, vittime della violenza rossa. Le università non possono essere ostaggio di questi individui. Ci auguriamo che la condanna sia unanime, senza attenuanti”. Così, con un post su X, Fratelli d’Italia commenta gli scontri all’Università la Sapienza di Roma. I collettivi hanno protestato contro Israele e la Nato con tre studenti fermati dalla polizia. La tensione è salita dopo la decisione del Senato accademico di negare il boicottaggio contro Israele. La protesta ha preso di mira la rettrice Antonella Polimeni. Al grido di ‘Fuori la guerra dall’università’ gli studenti si sono riuniti al pratone de La Sapienza e hanno iniziato a camminare in corteo per i viali dell’ateneo sotto lo sguardo attento della polizia. In uno dei cartelli sbandierati si vede anche la Meloni e Netanyahu che si stringono le mani insanguinate. “In tutta Italia gli studenti si stanno mobilitando, c’è una comunità che non vuole sporcarsi le mani di sangue. La rettrice ed il Senato accademico devono dimostrare che vanno tagliati i ponti con la guerra, solo così si possono costruire ponti per la pace”, dice all’Ansa Filippo Girardi di Cambiare Rotta. “Gli studenti liberi e tutte le forze politiche prendano le distanze dai soliti violenti che pensano di poter imporre le loro logiche violente nelle università. Ancora una volta ci troviamo di fronte a episodi inqualificabili da parte di chi pretende di interrompere e magari condizionare gli organi universitari quali il Senato Accademico che la Sapienza di Roma è stata costretta a blindare per il tranquillo svolgimento dei suoi lavori. Rispediamo al mittente i diktat di chi pensa di calpestare la dialettica democratica nelle istituzioni accademiche, esprimiamo solidarietà agli agenti destinatari delle violenze e ci auguriamo che i leader delle opposizioni almeno stavolta non solidarizzino con i violenti”, ha commentato Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. “Piena condanna per le violenze avvenute da parte dei collettivi a Roma. Devastazioni, aggressioni, scontri, assalti a un Rettorato e a un Commissariato, con un dirigente preso a pugni. Questo non è manifestare, ma delinquere. La mia solidarietà al dirigente della polizia aggredito, a tutte le forze dell’ordine e ai docenti”. Lo afferma sui social il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.