La missione di Vannacci contro le politiche verdi Ue: salvare le auto a benzina

“Il Green deal che è tutto da riscrivere”. Il generale Roberto Vannacci, appena eletto eurodeputato in quota Lega, parlando con i giornalisti italiani al Parlamento di Bruxelles, si dice contrario alla politica del rinnovo del mondo automobilistico che vedrà la sostituzione delle auto a benzina con quelle elettriche. Il Green deal “ci ha ridotti più poveri e sicuramente non serve per migliorare questo ambiente”, ha dichiarato, aggiungendo che “bisogna rivederlo, renderlo più sostenibile e far in modo che le scelte per tutelare la natura siano convenienti”.

“Solamente le scelte convenienti sono scelte naturali”, ha rimarcato il generale, ricordando che “quando siamo passati dalla legna al carbone o dal carbone al petrolio non c’è stato qualcuno che ci ha imposto di farlo, lo abbiamo fatto perché era più conveniente”. Adesso, invece, “dovremmo passare alle energie verdi con qualcuno che ci impone di farlo, pur sapendo che non è conveniente”. Vannacci non ci sta, vuole battersi contro questa “imposizione” e sostiene che la transizione ecologica “deve rimanere una transizione e non diventare una rivoluzione”. Insomma, la legislazione verde europea “io la vedo come una grande tassa”.

 

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