Conte ormai scodinzola dietro Elly: l’unica che può salvarlo dal fallimento M5S
Sembra sempre più evidente la radicalizzazione di Pd e M5S, che insieme puntano ad una serie di riforme. Uno degli obiettivi dell’alleanza Conte-Schlein è riportare in vita l’articolo 18 originario contenuto nello Statuto dei Lavoratori, il cui ripristino è lo scopo del referendum, e che aveva introdotto il principio secondo cui qualsiasi licenziamento, anche se motivato dalla esigenza aziendale di fronteggiare una crisi e riorganizzare il lavoro, dovesse obbedire non alle leggi del mercato, e alle scelte dell’imprenditore, ma alla decisione irrevocabile e arbitraria di un magistrato, il pretore (non eletto da nessuno). Per cui il lavoratore poteva licenziarsi come e quando voleva, in qualsiasi momento, mentre colui che investe e organizza la produzione poteva farlo soltanto per “giusta causa”. Sulla quale, con sentenza definitiva e in pratica irrevocabile, decideva un magistrato unico, dunque senza contraddittorio, e non bilanciato dai pareri dei colleghi, ordinando in caso di licenziamento “ingiusto” il reintegro del lavoratore. Il che equivaleva a stabilire che l’imprenditore perdeva il diritto di scegliersi i collaboratori, pur restando responsabile dell’andamento economico dell’impresa, e rischiando anche una condanna penale. Il Jobs Act aveva attenuato lo squilibrio, definendo “tutele crescenti” per il lavoratore, ma ripristinando la possibilità di licenziare. Il centro sinistra vuole tornare indietro allo Statuto originario, che determinò una crisi economica profonda, aprendo in seguito le porte a una stagione politica da dimenticare. L’alleanza Conte-Schlein, quella che si vuole dimostrare rivoluzionaria, in realtà ci riporta a formule vecchie di decenni, e decisamente preoccupanti. Giuseppe Conte ormai scodinzola dietro Elly Schlein, cercando di godere dei suoi consensi, visti i risultati insoddisfacenti delle ultime elezioni. I due erano insieme sullo stesso palco, a Bologna, alla festa dell’Anpi, dove hanno raccolto l’invito del presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliaruolo. La tiritera è sempre la stessa: “Ci riuniamo sulla base di due principi: difesa della Costituzione antifascismo”.  “Abbiamo tante ragioni per essere qui insieme”, ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein prima di salire sul palco. “E’ molto importante accogliere l’invito dell’Anpi – ha detto – essere qui, esserci insieme con altri leader delle forze alternative alla destra”.
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