Figlio di Bossi va a processo: truffava lo Stato con il Reddito di Cittadinanza

Riccardo Bossi, figlio primogenito del Senatùr Umberto e della prima moglie Gigliola Guidali, andrà a processo per aver percepito indebitamente il Reddito di Cittadinanza. L’udienza è stata fissata per il 15 ottobre davanti al Gup del Tribunale di Busto Arsizio (Varese). Per le false attestazioni che gli avrebbero permesso di accaparrarsi il beneficio M5S, tra il 2020 e il 2023, a Bossi Junior vengono contestati 12mila euro intascati senza diritto (280 euro per 43 mensilità).

Non si tratta del primo guaio con la giustizia per il figlio di Bossi. Già nel 2016 il 45enne era stato condannato a un anno e otto mesi per appropriazione indebita aggravata per presunte spese personali con i fondi del Carroccio (tra cui circa 160mila euro sottratti dalle casse del partito per pagare bollette, pay tv e vari servizi), mentre nel 2014 la condanna è arrivata per il mancato pagamento del conto in una gioielleria di Busto Arsizio, dove aveva acquistato monili Bulgari e orologi Rolex. Nel 2020 era stato anche denunciato per non aver pagato il conto di una cena a base di pesce crudo e champagne in un ristorante di Milano famoso.

 

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