Elly Schlein è soddisfatta, la mossa della mozione sul Medio Oriente funziona, la Camera approva l’atto del Pd grazie all’astensione del Governo e con i voti di tutte le opposizioni: la richiesta di un “cessate il fuoco” a Gaza è ora la posizione del Parlamento italiano.
La telefonata con Giorgia Meloni arriva all’ora di pranzo, poco prima della discussione in aula: il Governo chiede una riformulazione del passaggio che chiede la sospensione delle ostilità e il Pd acconsente, incassando appunto l’astensione della maggioranza, fondamentale per poter approvare la mozione: dopo la limatura, essa impegna il Governo “a sostenere ogni iniziativa volta a perseguire la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani e a chiedere un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza al fine di tutelare l’incolumità della popolazione civile di Gaza, garantendo altresì la fornitura di aiuti umanitari continui, rapidi e sicuri all’interno della Striscia”.
La leader Pd è contenta: “È un momento importante, il Parlamento ha approvato il primo punto della mozione del Pd, così come riformulato, per chiedere un immediato cessate il fuoco umanitario.
Nella mozione M5S, poi, c’era il passaggio sulle armi a Israele, ma dopo le trattative degli ultimi giorni è stato scritto in una formula che poteva essere accettata dal Pd, sia pure con qualche perplessità. Certo, è presto per dire che il Governo ha corretto la rotta sul MO, “lo misureremo col tempo”.