Lavoro, a gennaio aumentano gli occupati

Il mercato del lavoro si è confermato in miglioramento anche a gennaio con un aumento degli occupati (+459 mila unità) superiore del 2% rispetto a quello di gennaio 2022, guidato da un incremento dei dipendenti permanenti (+3,1%) e degli indipendenti(+0,9%) a fronte di un lieve calo dei dipendenti a termine (-1,5%). Il numero dei lavoratori dipendenti ha ormai superato i livelli pre-pandemia, mentre gli indipendenti restano ancora al di sotto dei valori medi del 2019. E’ la fotografia scattata dall’Istat nella nota mensile sull’andamento dell’economia italiana. Sul fronte dei prezzi, a febbraio, in base alla stima preliminare, l`inflazione al consumo ha continuato a rallentare. Il differenziale per l`indice armonizzato dei prezzi al consumo tra Italia e area euro, pur rimanendo positivo, si è ridotto ulteriormente. Famiglie e imprese, a febbraio hanno segnalato in generale ancora attese di una flessione dell`inflazione per i mesi successivi. In particolare, le imprese che producono beni destinati al consumo hanno confermato una frenata circa i movimenti dei propri listini di vendita. Tra i consumatori si sono consolidate le attese di un`inflazione in calo anche per i prossimi dodici mesi, con una stabilità della quota di quanti si aspettano prezzi debolmente al rialzo. Il Pil italiano, nel quarto trimestre 2022, ha segnato una lieve variazione congiunturale negativa a sintesi del contributo positivo della domanda estera netta e di quello negativo della domanda interna al netto delle scorte. A gennaio, l`indice destagionalizzato della produzione industriale, dopo il forte rialzo del mese precedente, è diminuito in termini congiunturali dello 0,7% con segnali discordanti tra i principali raggruppamenti di industria. Quanto allo scenario internazionale, resta caratterizzato da un elevato grado di incertezza e da rischi al ribasso. Si inizia a profilare un percorso di rientro dell`inflazione più lungo di quanto inizialmente previsto.

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