Pensioni, addio Quota 41? Governo ammette utilità della riforma Fornero

 

Il centrodestra ha deciso di portare su piazza nuove regole in tema pensioni, argomento su cui spesso i leader si sono pronunciati anche prima di essere insieme al governo. In particolare il leader della Lega Matteo Salvini ha manifestato la sua volontà di lasciare alle spalle la riforma Fornero, puntando tutto su Quota 41, mentre Silvio Berlusconi si è detto propenso a portare le pensioni minime almeno a 1000 euro.

 

Data la concentrazione nelle prime mosse dell’esecutivo per confermare gli sconti in bolletta per il primo trimestre del 2023, nella manovra il Cavaliere si è dovuto accontentare di un aumento a 600 euro delle pensioni minime per gli over 75. Salvini invece ha continuato a ribadire come “Quota 41 resta un obiettivo del governo”, ma non ha ottenuto nulla con il Def 2023.

 

Anzi, Palazzo Tesoro nel Def ha esplicitato: “è evidente che tutti gli interventi adottati nel tempo, culminati nelle riforme del 2011, con il passaggio finale al sistema contributivo, hanno contribuito a rafforzare significativamente la sostenibilità del debito pubblico”, praticamente ammettendo che la riforma del 2011 sia stata utile per tenere sotto controllo il debito pubblico.

 

Di conseguenza appare molto difficile che l’esecutivo riesca a mantenere le promesse fatte sulle pensioni. È probabile solo una proroga di Quota 103 nella prossima legge di Bilancio mentre, per Quota 41, la situazione risulta del tutto acerba.

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