Un nuovo incontro si è tenuto il 30 maggio tra la premier Giorgia Meloni ed i sindacati a Palazzo Chigi per discutere sul tema delle pensioni. Negli ultimi giorni il presidente dell’Inps uscente Pasquale Tridico ha spiegato che in base alle odierne condizioni del mercato del lavoro ed alle future previsioni, si rischia che le pensioni si abbassino notevolmente.

Meloni in altre occasioni aveva affermato di voler scongiurare questa ipotesi con una riforma strutturale di lungo periodo, e stavolta ha confermato davanti ai sindacati di voler istituire – dal 23 marzo scorso – un Osservatorio sulla spesa previdenziale presso il ministero del Lavoro, utile per “mappare la spesa e per valutare gli effetti di determinati provvedimenti in tema di esodi aziendali e ricambio generazionale”.

L’Osservatorio avrebbe il fine di studiare a fondo il tema, di cui molti aspetti sono ancora oggi oscuri. Ad esempio la suddivisione della spesa pensionistica da quella assistenziale, che vengono analizzate insieme quando invece sarebbe più opportuno farlo separatamente. Come osserva la premier, prima di continuare con un “confronto complessivo sul tema” bisognerà partire dal completare il lavoro di studio di cui sono stati incaricati i tavoli tecnici, così che si possa arrivare “a soluzioni migliori in una materia molto complessa”.

Il problema risiede in alcune falle della legge Fornero, che penalizza più i giovani che coloro che sono ormai prossimi alla pensione: come più volte ha spiegato Money.it, “è chi ha iniziato a lavorare da poco, spesso con stipendi molto bassi, infatti, che rischia di arrivare a ridosso della pensione con un montante contributivo inadeguato, tanto da assicurarsi una pensione insufficiente per vivere”.