Attilio Fontana, governatore della Lombardia, in un’intervista al Corriere parla dell’Autonomia differenziata approvata in Parlamento e delle critiche infondate della sinistra: “L’Autonomia è lo “spacca Italia”? Sono loro, Pd e Movimento 5 Stelle a volerla spaccare. Determinati a mettere il Sud contro il Nord. C’è una parte della politica che per recuperare un piccolo consenso è pronta a bugie inenarrabili”. Per il governatore da parte della sinistra c’è molta ipocrisia: “Questa Autonomia si basa tutta sulla riforma della sinistra del 2001. È una vittoria della Costituzione, dicevano. Bene, lo penso anch’io”.
In particolare, spiega, il ddl Calderoli è più cauto. “Mitiga le pre-intese precedenti, firmate da Bressa e Bonaccini. Prima, si prevedeva un solo passaggio parlamentare. Oggi, ogni intesa siglata da ciascuna Regione, deve essere approvata dalle Camere”. Con la riforma quali competenze chiederà al governo? “Sarà necessaria un’interlocuzione, ci vorrà un quadro di equilibrio”, risponde Fontana.
“Sono le materie che più ci mettono in condizione di dare risposta alle richieste dei cittadini. I cittadini potranno toccare con mano la differenza tra prima e dopo: le cose possono cambiare”, afferma il governatore lombardo. Poi aggiunge: “Noi chiediamo che alcune competenze e servizi vengano realizzati dalle Regioni, con le stesse somme e così come previsto dalla Costituzione. Credo che la sinistra sia bravissima nella comunicazione, nell’ingenerare preoccupazioni e paure assolutamente infondate”.