Per la sinistra la sicurezza non è una priorità: Schlein e Conte ostruzionisti su Ddl Sicurezza

Il ddl Sicurezza approvato dalla Camera introduce numerosi nuovi reati o aggravanti che colpiscono soprattutto le manifestazioni. Al presidio a piazza Navona a Roma, organizzato da Cgil e Uil, hanno preso parte anche numerosi leader dell’opposizione, tra cui la segretaria del Pd Elly Schlein, la quale ha parlato di “norme liberticide, che vogliono reprimere duramente il dissenso, anche quando manifestato pacificamente”, leggi che in alcuni casi hanno “dei profili per noi di incostituzionalità, come quelle dei reati commessi vicino alle stazioni”. Un ddl che “non porta più sicurezza, ma più repressione”, con “norme più repressive del codice Rocco”, il codice penale varato nel 1930 in Italia, “dettate da una furia ideologica”.

Anche Giuseppe Conte era presente, parlando di norme che “ci portano indietro nel tempo, peggiorano addirittura il codice penale Rocco introdotto in epoca fascista”. Introducono “venti nuovi reati, inaspriscono pene già esistenti, ma solo in una direzione, per la gente comune, per chi manifesta dissenso politico, per chi esprime resistenza passiva, mentre invece creano spazi di sempre maggiore impunità per la classe politica”. La proposta del leader del M5s è di “investire risorse finanziarie serie per rafforzare veramente la sicurezza, le operazioni delle forze di pubblica sicurezza e soprattutto per migliorare i servizi sociali”.

“Appena arrivato il ddl Sicurezza all’attenzione della prima e seconda commissione del Senato la sinistra ha manifestato già tutti i suoi intenti ostruzionistici, ammantati dalla necessità di un approfondimento che mai è stato negato per nessun altro provvedimento. La richiesta di centinaia di audizioni, di procedere all’esame senza alcuna priorità rispetto agli altri provvedimenti si può solo ascrivere all’ostruzionismo, alla manifesta volontà di impantanare il provvedimento. Oggi i cittadini devono sapere che per la sinistra la sicurezza non è una priorità, lo hanno ammesso loro stessi, per noi lo è e vogliamo che il legittimo approfondimento non diventi un danno per i cittadini. Gira e rigira la sinistra è sempre dalla parte sbagliata mentre noi siamo dalla parte dei cittadini per bene. Loro vogliono tutelare le borseggiatrici, chi occupa le case e chi si rivolta in carcere. Per noi invece la sicurezza torna ad essere una priorità”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Marco Lisei.

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