Scuola: Valditara ripristina la cultura del rispetto. Divieto dell’uso dei telefonini

“Il disegno di legge Valditara è un passo importante nel progetto di riforma della scuola italiana che il governo Meloni sta portando avanti. Un progetto complessivamente rinnovatore e di grande cambiamento: lo dimostrano i tanti provvedimenti che contribuiscono a costruire la scuola che vogliamo. Penso, per esempio, alla novità del divieto dell’uso dei telefonini, al welfare per i docenti e alla confermata assicurazione gratuita per insegnanti e studenti, all’educazione civica.

In questo contesto si inserisce a pieno titolo questa riforma sotto diversi aspetti: innanzitutto si propone di mettere in risalto la figura del docente, da tutelare, sostenere e rivalutare, ridando alla stessa la dignità che merita. Inoltre, ed è un elemento altrettanto significativo, va nel solco di una maggiore chiarezza nei confronti delle famiglie degli studenti, perché con il ritorno ai giudizi sintetici si esprime la valutazione dei ragazzi in modo più diretto e facile sia per chi lo formula sia per chi lo riceve.

Per quanto riguarda, invece, il voto in condotta, reputo che porre l’accento sulla valutazione comportamentale degli studenti sia molto importante perché favorisce una maggiore responsabilizzazione dei ragazzi, in ogni ordine e grado. Il centrosinistra nel 2017 lo aveva eliminato per elementari e medie, ne abbiamo visti i risultati, noi invece lo reintroduciamo e ne evidenziamo il valore anche nelle superiori. Noi vogliamo continuare a cambiare la scuola, migliorandola: è importante di fronte ad una sinistra del ‘vietato vietare’, a cui continueremo ad opporre il nostro modello ideale e propositivo”. Lo ha detto in dichiarazione di voto al ddl Valditara Alessandro Amorese, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Cultura e Istruzione alla Camera.

“La riforma della condotta e della valutazione alla scuola primaria è legge. L’approvazione definitiva alla Camera dei deputati dà vigore ad un provvedimento che di fatto ripristina la cultura del rispetto e contribuisce ad affermare l’autorevolezza dei docenti e delle istituzioni scolastiche. Essa sostituisce la fallimentare sospensione ‘tout court’, intesa come semplice allontanamento dalla scuola, demotivante e residuato di un potere ‘autoritario’, con attività scolastiche di riflessione e di apprendimento sui temi legati ai comportamenti che hanno causato il provvedimento disciplinare, al fine di raggiungere l’effettiva maturazione e responsabilizzazione dell’alunno, ripristinando la cultura del rispetto, e contribuendo ad affermare l’autorevolezza dei docenti e a riportare serenità nelle nostre scuole.

Motivazioni che stanno alla base del provvedimento legislativo, che, come Fratelli d’Italia, abbiamo fortemente voluto e sostenuto, perché la nostra priorità è la scuola, sono i ragazzi e la loro crescita”, afferma la senatrice di Fratelli d’Italia Ella Bucalo, relatrice del provvedimento, membro della commissione cultura e istruzione del Senato e vice responsabile del Dipartimento Scuola del partito.

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