Siamo alle solite. Il Reddito di Cittadinanza, baluardo del Movimento 5 Stelle, nato con il Governo Conte 1, doveva essere uno strumento per creare più occupazione ed abbassare la povertà. E invece continua a collezionare truffe. Sono ormai innumerevoli le condotte illecite rilevate dal confronto delle informazioni rinvenibili dalle banche dati e dalle autodichiarazioni presentate all’Istituto di Previdenza.
Nel Biellese l’ennesimo scandalo: la guardia di finanza ha denunciato 42 persone per una maxi frode che riguarda proprio il beneficio grillino. La truffa in questione è da brividi: più di mezzo milione di euro viene indebitamente sottratto alle tasche degli italiani. Sono stati eseguiti 16 decreti di sequestri preventivi per recuperare le somme percepite.
Dai dati in possesso dell’Istituto di Previdenza, sono emerse diverse situazioni di falsa indigenza economica in capo a soggetti che di proposito avevano provveduto a scomporre il proprio nucleo familiare. Alcuni invece hanno appositamente evitato di comunicare tutte quelle informazioni rilevanti ai fini dell’ottenimento del sussidio, come la proprietà di fabbricati o terreni o il percepimento di redditi da lavoro dipendente. A quanto pare altri risultano essere accaniti giocatori online, i quali hanno omesso di dichiarare le vincite superiori ai seimila euro. Sono state rilevate persino persone sottoposte a misure cautelari personali, insieme a coloro che non erano in possesso del requisito fondamentale della residenza in Italia da almeno 10 anni e addirittura un titolare di partita Iva ignoto. Quest’ultimo non avrebbe presentato alcuna dichiarazione fiscale negli ultimi anni, ed è stato denunciato anche per emissione di fatture per operazioni inesistenti che consentiva ad imprese compiacenti, dietro compenso, di contabilizzare costi fittizi.
E’ incredibile pensare che truffe come queste continuino a mettere in ginocchio il Paese, nonostante le mille difficoltà, specie a causa della pandemia di questi anni, e che ancora il sussidio grillino non sia stato abolito o quantomeno ripensato. Oltre mezzo milione di euro percepito illegalmente da chi sfrutta le falle della burocrazia? E’ inaccettabile. A pagare sono sempre loro, i cittadini onesti, vessati e abusati per tenere in piedi questo scempio.
Fratelli d’Italia continua ormai da anni a denunciare l’inefficienza del Reddito di Cittadinanza. “È giunta l’ora di intervenire radicalmente sul sistema delle autodichiarazioni. Per impedire a questi impostori di fare la bella vita sulle spalle degli italiani onesti si controllino direttamente le banche dati pubbliche. Un sentito ringraziamento alle fiamme gialle biellesi per l’importante lavoro svolto nella difesa degli interessi degli italiani”. È quanto dichiara in una nota il Deputato di Fratelli d’Italia Andrea Delmastro delle Vedove.
Molti cittadini non hanno contezza della gravità del fenomeno, distratti dal Governo con il ddl Zan e con altri temi ideologici in grado di mascherare troppe tristi verità. Ma, come dice Delmastro, non è più possibile continuare a far finta di nulla. E’ ora che il Governo metta un punto alle innumerevoli truffe e dichiari ufficialmente il “game over” di un beneficio si è rivelato un disastro, pensato male e applicato peggio.
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