Prove di unità sindacale al XIX congresso della Cgil, che si è aperto ieri pomeriggio al palacongressi di Rimini. Proprio le scelte sul futuro del Paese illustrate ai sindacati dalla premier Giorgia Meloni, attesa domani dalla platea congressuale, mettono d’accordo le tre confederazioni sulla necessità di una mobilitazione unitaria per cambiare la rotta. Nella relazione introduttiva il leader della Cgil Maurizio Landini si è rivolto ai segretari generali di Cisl e Uil per mettere in campo obiettivi comuni: “È il momento di mobilitarci. Facciamolo insieme. Organizziamo già nei prossimi giorni una campagna straordinaria di assemblee nei luoghi di lavoro e sul territorio aperte a tutti i lavoratori, ai pensionati, ai giovani, ai cittadini, alle associazioni per discutere e sostenere le nostre proposte su fisco, sanità, previdenza, salario e rinnovo dei contratti, politiche industriali e ambientali, superamento della precarietà”.
Dal palco della Cgil la risposta di Luigi Sbarra non si è fatta attendere: “Se il Governo mette alla prova la capacità di mobilitazione del sindacato, stia pur certo che non ci tireremo indietro. Siamo pronti a valutare con voi quali iniziative di lotta mettere in campo a sostegno delle nostre ragioni. Vediamoci subito per definire le modalità, l’intensità e i tempi da dare per una fase di lotta e mobilitazione”. Sulla stessa lunghezza d’onda il leader della Uil Pierpaolo Bombardieri: “Possiamo vederci già domenica. Maurizio, hai lanciato una proposta: è ora di mobilitarci. Ho sentito Gigi e con piacere ho registrato una disponibilità. Dico che la mobilitazione l’abbiamo cominciata da due mesi e siamo pronti a continuarla insieme se l’obiettivo è quello di cambiare le cose. Mi pare ci siano le condizioni per l’unità sindacale”.