Apertura anno scolastico, Mattarella parla di inclusione

Sceglie, l’istituto tecnico Saffi-Alberti di Forlì Sergio Mattarella per inaugurare l’anno scolastico appena iniziato. Per il Presidente “La riapertura della scuola da sempre costituisce un’opportunità, una forte ragione di impegno comune, un motivo di speranza.

È il percorso verso il nostro futuro”, esordisce Mattarella. Il Capo dello Stato ricorda le “grandi energie” della scuola italiana, ma non dimentica le difficoltà del presente: “Non mancano problemi, lacune e insufficienze”.

Sul “diritto universale all’istruzione si fonda uno dei pilastri della Repubblica. La scuola è, dunque per tutti e di tutti. Non tollera esclusioni, marginalizzazioni, differenze, divari”.

Mattarella parla d’inclusione, sottolineando come le nostre classi siano frequentate da circa 800 mila studenti migranti o figli di migranti: “Studiano da italiani, apprendono la nostra cultura e i nostri valori, e possono costituire un grande potenziale per il Paese.

Compito della Repubblica è quindi quello di integrarli perché non è con l’isolamento che potremo evitare quelli che Mattarella definisce “rischi gravemente insidiosi per l’intera società”. “Intollerabili e inaccettabili” sono gli episodi di violenzamolestiebullismo e prepotenze che hanno riempito le cronache degli ultimi tempi: per contrastarli, dice chiaro Mattarella, “è necessaria un’azione di ampio respiro e a diversi livelli”, che comprenda investimenti sui giovani e sul loro futuro, interventi strutturali per colmare i divari che esistono tra Nord e Sud e tra centro e periferie, percorsi d’integrazione.

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