Un’azzurra dovrà sfidare pugile trans, Salvini: “una follia”

Il leader della Lega Matteo Salvini ha espresso tutto il suo disappunto per la sfida di giovedì ai giochi olimpici di Parigi tra “la pugile trans dell’Algeria” Imane Khelif e l’azzurra Angela Carini nel torneo dei pesi welter. Khelif è stata ammessa ai Giochi olimpici perché, secondo il Cio, rispetta tutti i requisiti legati al genere. Dagli ultimi Mondiali, però, è stata esclusa per i livelli di testosterone. “Pugile trans dell’Algeria – bandito dai mondiali di boxe – può partecipare alle Olimpiadi e affronterà la nostra Angela Carini. Un’atleta messicana che l’aveva affrontata ha dichiarato ‘i suoi colpi mi hanno fatto molto male, non credo di essermi mai sentita così nei miei 13 anni da pugile, nemmeno combattendo contro sparring partner uomini’. Uno schiaffo all’etica dello sport e alla credibilità delle Olimpiadi. Basta con le follie dell’ideologia ‘woke’!”, scrive Salvini sui social, indicando la linea seguita da altri esponenti della Lega.

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