Girano in Porche e Lamborghini col reddito di cittadinanza. Meloni: “e noi paghiamo”

Il reddito di cittadinanza, baluardo dell Movimento 5 Stelle, non smette di registrare una serie di truffe a discapito dei cittadini onesti. L’ultima beffa è quella che riguarda 11 indagati che vivevano in ville da sogno in Toscana, Veneto e Friuli Venezia Giulia, e per spostarsi usavano auto di lusso tra Porsche, Lamborghini e Range Rover, beni favolosi che si sarebbero procurati grazie a un giro milionario di truffe online. Come mai gli stessi avrebbero avuto diritto a percepire il reddito di cittadinanza?

E’ stata la polizia postale della Liguria a scovare una banda di 11 persone appartenenti alla stessa famiglia che beneficiavano indebitamente del sussidio grillino continuando a condurre una vita da sogno con i soldi dei contribuenti onesti.

I denunciati hanno fra i 35 e i 40 anni. Sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa. Secondo le ricostruzioni investigative, gli indagati contattavano le vittime prescelte a seguito di annunci su internet. Fingevano di voler pagare subito, così si facevano fornire i codici con cui prendevano, anziché versarli, i soldi ai malcapitati.

I contatti avvenivano specialmente tramite chat, Telegram e Icq soprattutto. I colpi avrebbero fruttato oltre mezzo miliardo. L’operazione della Polposta ligure non è conclusa. Perquisizioni sono state eseguite tra l’altro ad Altopascio, in provincia di Lucca, dove risiedono 4 tra gli indagati.

L’ira della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, sui social: “I truffatori, accaparrata anche la paghetta dallo Stato, si fingevano nullatenenti e vivevano nel lusso più sfrenato, tra auto, ville e sfizi di ogni tipo.

Il tutto, come sempre, sulle spalle degli italiani, costretti a pagare per una manovra fallimentare che non ha garantito in alcun modo lavoro, non ha combattuto la povertà e ha generato centinaia di casi come questo”.

 

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